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Momento decisivo per Euro/DollaroBuonasera, come anticipo nel titolo forse siamo arrivati ad un momento decisivo per Euro/Dollaro.
Devo ammettere che il recupero dell'euro sul dollaro di inizio settimana è andato oltre le mie aspettative, però alla fine il movimento effettuato è stato quello ipotizzato, ed ora siamo sul supporto già testato scorsa settimana.
Facciamo un pò di chiarezza e resoconto prima, poi dirò alla fine il mio pensiero; allora area 1,025 a livello volumetrico è un area sicuramente importante, anche se l'ultima volta che era stata testata è risultata essere più un target short che una vera e propria area di acquisto di massa, tuttavia questa volta ci siamo arrivati in chiusura di settimana, con una chiusura molto vicina ai minimi e dopo un dato importante come i NFP, tutto questo mi porta a non essere troppo ottimista per un recupero dell'Euro nei prossimi giorni.
In aggiunta, come si può vedere nella dashboard di forza tra valute in basso a sinistra, l'Euro risulta tra le valute più deboli mentre il Dollaro mostra decisamente i muscoli.
Nella prossima settimana attenzione ai dati sull'inflazione americana di Mercoledì, semmai fossero più alti delle aspettative potrebbero dare lo scossone decisivo e rendere decisamente più arduo il compito del governatore della FED di un taglio dei tassi.
Rimango della mia idea che allo stato attuale delle cose resta più probabile un approdo verso la parità dei due cambi piuttosto che di un sostanzioso recupero dell'Euro nei confronti del Dollaro, alla luce sia dello scenario tecnico/volumetrico, sia macroeconomico.
Piccolo update, da prossima settimana cambierò il modo in cui faccio analisi qua su Tradingview, cercherò di ridurre le analisi di fine settimana per privilegiare un'analisi più puntuale e tempestiva durante la settimana; L'obiettivo è fornire aggiornamenti più frequenti e reattivi, in modo da cogliere al volo le opportunità di mercato e adattarci rapidamente agli eventi in corso.
Se apprezzate e trovate utili le mie analisi, seguitemi per ulteriori approfondimenti.
Aumenta l'avversione al rischioAumenta l’avversione al rischio sui mercati, anche se Wall Street, in serata, alla fine, ha limitato le perdite. L'S&P 500 ha chiuso praticamente invariato, mentre il Nasdaq 100 è sceso dello 0,35% e il Dow Jones ha invertito la rotta chiudendo a circa +0,6%.
Il sentiment degli investitori è stato appesantito dall'aumento dei rendimenti dei Treasury, guidato dalle aspettative di un minor numero di tagli dei tassi della Fed quest'anno, e dalle preoccupazioni per le potenziali pressioni inflazionistiche derivanti dalle politiche della nuova amministrazione Trump.
I servizi tecnologici e di comunicazione sono stati i settori con le peggiori performance, mentre l'energia ha sovraperformato, sostenuta dall'aumento dei prezzi del petrolio in seguito alle nuove sanzioni statunitensi sulla Russia.
Le azioni di Apple sono scese del 2,4% dopo che i dati hanno mostrato che le vendite di iPhone sono diminuite del 5% lo scorso trimestre. Nvidia (-4,2%), Micron Technology (-6%) e Palantir Technologies (-3,1%) sono apparse in forte calo. Anche Microsoft (-0,3%), Amazon (-0,9%), Meta (-2,6%), Tesla (-2,4%) e Alphabet (-2,1%) hanno chiuso negative.
Gli operatori restano in attesa delle trimestrali, con le principali banche pronte a presentare i loro report in settimana. Inoltre, tutti gli occhi saranno puntati sui dati CPI e PPI americani, una misura importante dell’inflazione.
VALUTE
L'indice del dollaro è arrivato a quota 110 ieri, il livello più alto dall’ottobre 2022, e ha esteso un guadagno dello 0,6% nella prima settimana dell'anno, poiché i trader hanno ridimensionato le aspettative per i tagli dei tassi della Federal Reserve quest'anno, spinti da un rapporto sull'occupazione più forte del previsto di venerdì.
Poi in serata e soprattutto nella sessione asiatica, il dollaro ha ripiegato con l’EurUsd salito a 1.0270 di massimo, con i prezzi attuali in area 1.0240. Sul fronte dei tassi, analisti e investitori ora scommettono su un solo taglio dei tassi nel 2025, in calo rispetto ai 50 punti base previsti all'inizio di questo mese, e per di più posticipato alla seconda metà dell'anno.
Cable in recupero dopo il test dei minimi a ridosso di 1.2100, con un rimbalzo di 150 pips mentre l’EurGbp è tornata sotto quota 0.8400 dopo i massimi di ieri a 0.8423. Oceaniche in recupero di circa l’1% rispetto al biglietto verde, un movimento che non può che definirsi parzialmente correttivo e dovuto all’aumento dei prezzi delle materie prime.
UsdCad sceso da 1.4420 di circa una quarantina di pips, nel solito range 1.4280 - 1.4460. UsdJpy che non riesce a rompere i supporti posti a 157.00 e rimane nel trading range 157.00 - 158.80. Boj ancora assente sui tassi.
AUSTRALIA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Il Consumer Sentiment Index in Australia è sceso dello 0,7% a 92,1 punti a gennaio 2025, segnando il suo secondo calo mensile consecutivo in un contesto di sentiment ancora negativo. I risultati del sondaggio evidenziano preoccupazione tra i consumatori, probabilmente in ragione anche del deprezzamento del dollaro australiano rispetto al dollaro statunitense. Ciò ha generato pessimismo relativamente alle prospettive economiche future.
Nonostante ciò, qualcosa è comunque cambiato in ragione del fatto che il numero pubblicato è comunque meno negativo rispetto a un anno fa e alcune componenti del sondaggio suggeriscono che i consumatori si aspettano un graduale miglioramento in futuro.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono saliti di oltre il 2% a oltre 78 dollari al barile lunedì, il livello più alto degli ultimi quattro mesi, poiché le nuove sanzioni statunitensi alla Russia hanno sollevato preoccupazioni sulle interruzioni dell'approvvigionamento.
Queste sanzioni, le più radicali finora, hanno preso di mira i principali esportatori, assicuratori e oltre 150 petroliere, lasciando acquirenti chiave come India e Cina a cercare alternative. La decisione ha creato caos, con le raffinerie cinesi che hanno tenuto riunioni di emergenza e le raffinerie indiane che si preparano per mesi di potenziali interruzioni.
I primi segnali includono petroliere sanzionate bloccate al largo della Cina, con il mercato che stima una riduzione fino a 800.000 barili al giorno di perdita dell’offerta di petrolio russo. Ad aumentare il rally ci sono il calo delle scorte statunitensi, il clima più freddo e le speculazioni sul fatto che la nuova amministrazione Trump potrebbe inasprire le sanzioni all'Iran.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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EURCHF INVERSIONE DI TENDENZA?FX:EURCHF In Weekly c'è stata una candela rialzista che ha rotto anche i massimi delle 4 candele precedenti.
Andando a verificare piu' a fondo, scendendo quindi in time frame Daily, vediamo che negli scorsi giorni c'è stato un rimbalzo sul supporto disegnato, che ha anche determinato un Doppio Minimo, (dovuto anche alle news riguardo i tassi CHF)
Questo potrebbe determinare un inversione di tendenza, ovviamente da seguire man mano ma un possibile primo livello target nei prossimi giorni potrebbe gia essere il livello di resistenza disegnato.
Reputo questa operazione molto interessante perchè in caso di inversione di tendenza (ovviamente va osservata man mano), potrebbe essere mantenuta nel tempo
USDCHF SHORT H4 (e appena conferma, anche in Daily)USDCHF ha recentemente mostrato un segnale di inversione convincente sul time frame H4, indicando un'opportunità interessante per posizionarsi short.
Se questo inizio di trend si confermasse già domani o nei prossimi giorni, con una candela o un pattern rilevante sul time frame daily, potremmo considerare di mantenere la posizione short, seguendo gli schemi descritti nel mio ultimo video.
In alternativa, potresti optare per chiudere la posizione al raggiungimento del target su H4 e aprire una nuova posizione seguendo le indicazioni del time frame daily.
Questa strategia permette di massimizzare la flessibilità e di adattarsi a variazioni significative del mercato.
EURJPY, fast trade con 1-2-3 lowChart di Capital.Com
Il cross dopo il brusco calo di luglio e agosto sta lateralizzando da diverse settimane.
La volatilità è in compressione come indicano i massimi e i minimi relativi che convergono.
Tuttavia, a dispetto della ridotta volatilità i volumi restano sostenuti, probabilmente in vista di prossimo/imminente cambio di passo della politica monetaria giapponese.
Una prima trendline ribassista è stata violata al rialzo ed ora i prezzi, come meglio si apprezza sul time frame a 4 ore, sembra stiano consolidando sulla stessa.
Consideriamo la possibilità che i prezzi rimbalzino sulla trendline evidenziata con i cerchietti, ipotizzo un trade veloce per catturare l'eventuale movimento.
Assolutamente di brevissimo.
Se il supporto dovesse reggere e quindi formare il secondo appoggio sulla trendline discendente, allora vuol dire che il pattern di Ross Hook che vogliamo tradare avrà funzionato.
Siamo di fronte ad un 1-2-3 low classico con i livelli tecnici evidenziati nel grafico.
Momento Cruciale per EURUSDBuongiorno a tutti🤟
Dopo il successo dell’idea sull’Oro di ieri, oggi ci concentriamo su EURUSD con un'operazione basata sulla mia strategia, The Seven-Up . Come sempre, cercherò di condividere idee come questa (e non solo) nel modo più tempestivo possibile per mostrarvi alcune delle mie operazioni.
Quindi, in cambio vi chiedo di Boostare l’idea nel caso vi piaccia.
DETTAGLI OPERAZIONE:
- Stop Loss: 1.0210
- Entrata: 1.0242
- Take Profit: 1.0340
- Rapporto Rischio/Rendimento: 1:3
CONTESTO MACRO:
Negli ultimi 3 mesi e mezzo, l’euro ha perso circa il 9% rispetto al dollaro. Questo movimento è stato causato principalmente dalle politiche monetarie delle due banche centrali: la Fed ha mantenuto un atteggiamento più cauto nei tagli, mentre la BCE è stata molto più aggressiva.
COMMENTO:
Per quanto interessante sia analizzare i motivi di questo calo, voglio sottolineare che The Seven-Up non si basa su notizie o macroeconomia.
La mia attenzione è sui movimenti del mercato a breve termine, e non su previsioni a lungo termine.
Era comunque utile darvi una breve spiegazione del contesto attuale.
Eventuali modifiche al trade (uscite anticipate, aggiustamenti di livelli, ecc.) saranno pubblicate qui sotto nei commenti.
Cosa ne pensate di EURUSD in questo momento?
Qualcuno di voi sta monitorando la coppia?
Buon trading a tutti!
CHF/SEK: Opportunità Long su più TimeframeHo deciso di aprire una posizione long su CHF/SEK basandomi su due segnali tecnici chiave che si sono verificati su diversi timeframe.
1. Breakout della Resistenza sul Timeframe Orario
Sul grafico a 1 ora, il prezzo ha rotto una resistenza significativa, segnalando un possibile proseguimento del trend rialzista. Questo breakout è stato confermato da un aumento del volume e dalla formazione di una candela rialzista chiara sopra la resistenza precedente. La rottura di questi livelli chiave di prezzo suggerisce una forte pressione d'acquisto.
2. Rialzo dal Livello di Ipervenduto sul Timeframe a 4 Ore
Sul timeframe a 4 ore, l'oscillatore stocastico mostra che il prezzo è recentemente uscito dalla zona di ipervenduto, confermando una possibile inversione al rialzo. Inoltre, il prezzo sta superando le medie mobili a lungo termine, come quella a 50 e 200 periodi, rinforzando ulteriormente l'idea che ci troviamo in un momento di forza per il CHF rispetto alla SEK.
Strategia di Trading
Ingresso: Dopo il breakout sul grafico a 1 ora, ho impostato il mio ingresso sopra la resistenza confermata.
Stop Loss: Ho piazzato uno stop loss sotto il minimo più recente per limitare i rischi in caso di ritracciamenti.
Target: Il target è stato calcolato considerando un rapporto rischio/rendimento di 3:1, in linea con il contesto tecnico favorevole.
Motivazioni Fondamentali
Oltre ai segnali tecnici, c'è un possibile supporto fondamentale dato dalla forza relativa del franco svizzero in contesti di incertezza economica. Questo rende il CHF una valuta sicura e potenzialmente apprezzabile nei prossimi giorni.
Conclusione
Questa configurazione rappresenta un'ottima opportunità di trading long su CHF/SEK, supportata da segnali tecnici coerenti su timeframe multipli. Continuo a monitorare il comportamento del prezzo per eventuali aggiustamenti della posizione.
Posizione interessante per valutare uno short su USD/CADTrend di lungo termine rialzista ma nel breve termine a mio avviso ci potrebbe essere una correzione ribassista fino al target segnato in figura. Questo perché ho valutato come ci sia stata una rottura al ribasso che preannuncia una possibile correzione al ribasso, considerando anche che siamo in una zona di accumulazione ci potrebbe essere iuna presa di profitto di posizioni lunge.
STERLINA SOTTO PRESSIONE!La sterlina britannica continua a subire pressioni significative, perdendo terreno rispetto alle principali valute del G10.
L'incertezza economica e politica che avvolge il Regno Unito sta contribuendo a un contesto di crescente volatilità, con gli investitori che osservano attentamente gli sviluppi per individuare segnali di stabilità o ulteriori difficoltà.
Tra le questioni centrali, l'arrivo dei dati inflazionistici di mercoledì rappresenta un punto cruciale che potrebbe influenzare in modo sostanziale la direzione del mercato.
L'inflazione persistente rimane una delle principali preoccupazioni per la Banca d'Inghilterra, con impatti significativi sulle sue decisioni di politica monetaria.
Qualora i nuovi dati evidenziassero un rallentamento dell'inflazione, ad esempio con un calo del CPI dei servizi al di sotto del consenso attuale del 4,8% su base annua, i tassi d'interesse a breve termine del Regno Unito potrebbero registrare un ulteriore ribasso.
Tale dinamica rifletterebbe un riprezzamento da parte dei mercati, anticipando una politica monetaria più accomodante da parte della BoE.
Tuttavia, anche nel caso opposto, un'inflazione più alta del previsto potrebbe alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità economica e rafforzare la percezione di vulnerabilità della sterlina.
Di fatto, la valuta britannica sembra essere intrappolata in una situazione di perdita, indipendentemente dalla direzione dei dati inflazionistici.
A complicare ulteriormente il quadro vi è l'attesa per le possibili decisioni fiscali del governo britannico.
Si prevede che il 26 marzo l'esecutivo potrebbe annunciare nuovi tagli alla spesa pubblica, una misura mirata a contenere il deficit ma che rischia di accentuare la narrativa di una politica fiscale più restrittiva.
Un simile scenario potrebbe esercitare ulteriore pressione sulla sterlina, generando aspettative di una combinazione di politiche monetarie più accomodanti e un contesto di debolezza economica complessiva.
Buon trading a tutti
Incendi a Los Angeles: l'impatto sui mercati finanziariSalve lettori, sono Andrea Russo e oggi vi parlo degli effetti che un disastro naturale, come i devastanti incendi che stanno colpendo Los Angeles, può avere sui mercati finanziari.
La notizia è drammatica: 16 morti, 153.000 persone evacuate e una città sotto assedio dalle fiamme. Oltre all'impatto umano e ambientale, eventi come questi possono influenzare profondamente anche l'economia e, di conseguenza, i mercati finanziari. In questo articolo vi spiegherò come un trader come me analizza queste situazioni e quali settori ne vengono maggiormente colpiti.
L’impatto sui mercati locali
Gli incendi di questa portata possono mettere sotto pressione diversi settori economici. Le compagnie di assicurazioni, ad esempio, sono tra le prime a risentirne: con l'aumento delle richieste di risarcimento per i danni alle proprietà, i loro margini di profitto vengono erosi, spesso causando un calo nei prezzi delle azioni.
D’altro canto, ci sono settori che potrebbero registrare un rialzo. Le aziende legate all’edilizia, ai materiali da costruzione e alla ricostruzione potrebbero vedere un aumento della domanda, soprattutto nel medio termine, quando inizieranno i lavori di ripristino. Monitorare titoli di aziende che producono cemento, acciaio o legname può offrire spunti interessanti per chi opera sul mercato.
Le commodities sotto pressione
I disastri naturali come questi possono avere effetti anche sul mercato delle materie prime. Nel caso degli incendi, uno dei settori più esposti è quello del legname. La distruzione delle risorse boschive in California potrebbe portare a un aumento dei prezzi del legname, creando opportunità speculative per chi opera in questo mercato.
Un altro aspetto importante riguarda l’agricoltura: la California è uno degli stati agricoli più produttivi degli Stati Uniti. Se le fiamme colpiscono terreni agricoli o interrompono le catene di approvvigionamento, potremmo assistere a un rialzo nei prezzi di alcune colture, come frutta, verdura o mandorle, prodotti tipici della regione.
L’impatto sugli indici di mercato e il sentiment degli investitori
In genere, disastri naturali come gli incendi tendono ad avere un impatto limitato sugli indici principali, come l’S&P 500, a meno che non coinvolgano settori strategici o regioni di rilevanza economica globale. Tuttavia, è importante tenere d’occhio la volatilità: il mercato potrebbe reagire con movimenti temporanei al ribasso, soprattutto se gli investitori percepiscono un rischio più ampio per l'economia locale.
Inoltre, la psicologia del mercato non va mai sottovalutata. In situazioni di forte incertezza, gli investitori tendono a spostarsi verso asset considerati "rifugio", come l'oro o il dollaro USA. Questo potrebbe rappresentare un'opportunità per chi opera su queste asset class.
Conclusione
Gli incendi di Los Angeles sono una tragedia che lascerà il segno sia a livello umano sia economico. Per un trader, monitorare le conseguenze di eventi come questi è fondamentale per identificare potenziali opportunità o gestire i rischi. Personalmente, cerco sempre di analizzare con attenzione i settori colpiti e di adattare le mie strategie in base alle condizioni del mercato.
Spero che questa analisi vi sia stata utile per comprendere come un evento naturale possa avere un impatto sui mercati finanziari e quali dinamiche considerare per prendere decisioni informate.
Grazie per aver letto, vi aspetto al prossimo articolo!
Andrea Russo
GBP/USD: il cambio può scendere ancora?Dopo la batosta subita dal governo britannico sui mercati obbligazionari ed il rafforzamento dei dati economici statunitensi rispetto alle aspettative, esaminiamo le possibili performance della coppia GBP/USD nelle prossime settimane.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Una crisi di fiducia: Deboli piani fiscali britannici si scontrano con forti dati statunitensi
Il recente calo di GBP/USD rispecchia alla perfezione una tempesta di debole credibilità fiscale britannica e una robusta prestazione economica statunitense. Il report dei Nonfarm Payrolls di venerdì scorso indica che sono stati aggiunti 256.000 posti di lavoro a dicembre, superando di gran lunga le aspettative di 160.000. In combinazione con un calo del tasso di disoccupazione al 4,1%, questi dati sottolineano la resilienza dell'economia statunitense e hanno indotto i mercati a prezzare tassi di interesse più alti e più a lungo. Il dollaro statunitense, come conseguenza, ha registrato un'impennata, portando il Dollar Index ad un massimo da due anni a questa parte.
Dall'altra parte dell'oceano, il Regno Unito deve affrontare una lacuna in termini di credibilità della sua strategia fiscale guidata dal governo laburista. L'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, attualmente ai livelli più alti dal 1998, riflette la scetticità del mercato sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Le preoccupazioni relative all'aumento dei costi di prestito e alla potenziale stagnazione vengono accentuate dall'impegno del Governo a non richiedere ulteriori prestiti per le spese quotidiane, un impegno che molti considerano via via sempre più insostenibile. Sebbene i funzionari cerchino di rassicurare i mercati, la mancanza di un piano coesivo contribuisce a rafforzare le pressioni ribassiste sulla Sterlina.
3 strumenti tecnici per valutare quanto potrebbe scendere GBP/USD
La coppia GBP/USD ha subito forti pressioni di vendita a partire da settembre, ritagliandosi una serie di massimi e minimi di oscillazione inferiori sul grafico a candela giornaliero. Questa prolungata tendenza al ribasso ha innescato un 'death cross', in cui la media mobile a 50 giorni ha incrociato la media mobile a 200 giorni. Sebbene questo indicatore tardivo sia spesso visto come un segnale di continuazione del momentum ribassista, vale la pena notare che riflette la forza della tendenza esistente piuttosto che una previsione delle mosse future.
Per valutare quanto potrebbe scendere GBP/USD, abbiamo utilizzato tre strumenti chiave per la price action:
1. Canale decrescentel
Disegnando un canale discendente intorno al declino di GBP/USD, si evidenzia la volatilità approssimativa del trend ribassista. La coppia si sta attualmente avvicinando al limite inferiore di questo canale, suggerendo un'area potenziale dove gli acquirenti potrebbero fare il loro ingresso.
GBP/USD Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
2. Relative Strength Index (RSI)
L'RSI è sceso al di sotto di 30, segnalando condizioni di ipervenduto. Non c'è tuttavia alcuna divergenza rialzista - un segnale che può suggerire un indebolimento del momentum ribassista - e ciò indica che la tendenza al ribasso sembrerebbe rimanere intatta per il momento.
GBP/USD Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
3. Punti di inflessione storici
Dando uno sguardo verso sinistra sul grafico a candela settimanale, scopriamo i livelli di supporto chiave. GBP/USD si sta avvicinando ai minimi di ottobre 2023. Se questo livello non dovesse reggere, i prossimi supporti significativi si trovano ai minimi di marzo 2023, seguiti da un forte calo verso i minimi di settembre 2022. Questi livelli rappresentano aree critiche dove la coppia potrebbe stabilizzarsi o invertire il trend.
GBP/USD Grafico a candele settimanale
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
In sintesi:
GBP/USD rimane ad ora saldamente in zona ribassista, con entrambi i fondamentali e i dati tecnici ad indicare ulteriori possibili ribassi. I trader possono concentrarsi sui livelli di supporto chiave, sulla divergenza dell'RSI e sui pattern delle candele per determinare la tempistica di un eventuale rialzo di breve termine.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
EURUSD - Euro al test di 1.0340. Se dovesse fallire...Buon ultimo dell'anno a tutti. Bentornati sul mio canale con un aggiornamento sul cross EUR/USD.
Qualora il contenuto di questa analisi fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Venendo al cross in analisi: attenzione al livello 1.04: una rottura con volumi di questo importantissimo livello di supporto aprirebbe le porte, come anticipato anche in una video analisi precedente, al livello 1.02, che corrisponde al livello 61.8% di fibonacci relativo al ritracciamento dell gamba rialzista partita nel Settembre 2022 e ultimatasi nel Luglio 2023.
Oltre a essere un forte livello di supporto dato da Fibonacci, 1.02 rappresenta anche il target tecnico relativo alla rottura al ribasso del cuneo ascendente con implicazione ribassista che vedete in bianco.
Personalmente, al netto di qualche leggero recupero che potrebbe verificarsi nelle prossime sedute e che potrebbe magari far felici - temporaneamente - dei trader intraday o comunque di breve termine, mi aspetto un sostanziale indebolimento ulteriore dell'Euro almeno fino a 1.02 agli inizi del nuovo anno.
In bocca al lupo a tutti
Wall Street perde quota sui dati Usa
Wall Street ha chiuso in netto ribasso venerdì, in seguito alla pubblicazione dei Non Farm Payrolls, usciti decisamente sopra le attese. Questo ha ridotto le aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel 2025. L'S&P 500 e il Nasdaq 100 sono entrambi scesi dell'1,54% e dell’1,57% rispettivamente, mentre il Dow Jones ha perso l’1,63%.
Il rapporto sull'occupazione di dicembre ha mostrato un mercato del lavoro robusto, con 256.000 nuovi posti di lavoro e un calo del tasso di disoccupazione al 4,1%, meglio delle previsioni. Ciò ha sollevato preoccupazioni sul fatto che la Fed potrebbe mantenere i tassi elevati per un periodo più lungo. Nel frattempo, l'indice di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan ha mostrato crescenti aspettative di inflazione.
I titoli finanziari, immobiliari e tecnologici hanno guidato i cali, con Nvidia in calo di quasi il 3%. Sul fronte aziendale, le azioni di Delta Air Lines sono salite del 9% dopo aver superato le previsioni di utili e ricavi, mentre Walgreens è salita del 27,5% dopo i solidi risultati degli utili. Nel corso della settimana, l'S&P 500 ha perso l'1,9%, il Nasdaq è sceso del 2,2% e il Dow è sceso dell'1,8%.
Sul fronte obbligazionario, il rendimento del decennale americano è salito a quasi il 4,8% venerdì, il livello più alto degli ultimi 14 mesi, dopo il report sulle buste paga. E se i dati persisteranno nel prossimo futuro, a questo ritmo, sarà probabile vederli salire ancora.
VALUTE
Sui cambi, il dollaro è sugli scudi ad eccezione del UsdJpy, su cui però incombe probabilmente il rischio intervento della Boj. EurUsd è sceso sui supporti di medio termine posizionati a 1.0220 e, dopo un tentativo di rimbalzo, venerdì in serata è sceso ancora. Target possibili sono 1.0180 e 0.9990, ormai non lontanissimi.
Cable è debolissimo dopo il rialzo dei rendimenti del decennale la settimana scorsa. Considerato il rischio di crescita debole e inflazione in rialzo, unitamente alle preoccupazioni verso il debito pubblico in possibile aumento dopo la presentazione della manovra di bilancio, la sterlina è passibile di ulteriori ribassi e a questo punto non si può escludere il raggiungimento dei livelli di supporto di medio termine, posizionati a 1.2000 e 1.1850.
EurGbp è a ridosso di 0.8400 con possibili target a 0.8450-0.8550. UsdJpy, dopo gli interventi verbali a 158.30 contro la debolezza del cambio, è sceso a ridosso del supporto di 157.50. UsdCad è ancora sotto 1.4460, ma anche sopra al supporto chiave di 1.4330 e 1.4270. Per ora sembra incapace di schiodarsi da questo trading range.
Le valute oceaniche si avvicinano ai supporti chiave di medio e lungo termine a 0.6000 e 0.5460, rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. Chf è stabile a 0.9400 contro euro e non lontano dalla resistenza chiave di 0.9200 per UsdChf. I cross sono stabili in ragione di un mercato dollaro centrico.
QUADRO SUL MERCATO DEL LAVORO USA
Il mercato del lavoro USA sta rallentando, anche se a un ritmo più debole rispetto al recente passato. Lo dimostrano i NFP, anche se sia il numero di licenziamenti (Challenger layoffs), sia le assunzioni del settore privato (ADP) peggiorano, evidenziando comunque un rialzo dei primi e un ribasso dei secondi.
Migliorano infine i dati sui posti vacanti e le offerte di lavoro nelle aree commerciali e industriali degli Stati Uniti (JOLTS Openings). Facendo un riepilogo, si osserva comunque una certa robustezza del mercato, che è la ragione principale della decisione della Fed di voler rallentare il ritmo del taglio del costo del denaro.
NFP
Considerando i dati delle ultime settimane sul mercato del lavoro statunitense, emerge un quadro ancora resiliente e capace di espandersi. Partendo dai NFP, possiamo dire che l’economia statunitense ha aggiunto 256.000 posti di lavoro a dicembre 2024, il massimo degli ultimi nove mesi, dopo una leggera revisione al ribasso a 212.000 a novembre, ma superando ancora le previsioni di mercato di 160.000. Nel frattempo, l'occupazione è diminuita di 13.000 nel settore manifatturiero.
Considerando l'intero 2024, l'occupazione è aumentata di 2,2 milioni, un guadagno mensile medio di 186.000, al di sotto dei 3,0 milioni nel 2023, che rappresenta un guadagno mensile medio di 251.000. Tuttavia, i dati continuano a segnalare un mercato del lavoro forte e stabile.
CHALLENGER LAYOFFS
I datori di lavoro hanno annunciato circa 39.000 tagli di posti di lavoro a dicembre 2024, il numero più basso degli ultimi cinque mesi, rispetto ai 57.700 di novembre e ai 34.800 dell'anno precedente. Considerando l'intero 2024, i datori di lavoro hanno annunciato 761.358 tagli di posti di lavoro, il numero più alto dal 2020, e in aumento del 5,5% rispetto ai 721.677 annunciati nel 2023. Ad eccezione del 2020, è il totale più alto dal 2009.
La tecnologia ha annunciato 133.988 tagli, il numero più alto tra tutti i settori, sebbene inferiore del 20,3% rispetto al 2023. I tagli nel settore automobilistico, d'altro canto, sono aumentati del 43,2% a 48.219. La maggior parte dei datori di lavoro prevede ulteriore incertezza con la prossima amministrazione, che sta portando a un rallentamento delle assunzioni e a più licenziamenti a breve termine in vari settori.
JOLTS OPENINGS
Il numero di posti vacanti è aumentato di 259.000 a 8,098 milioni a novembre 2024, da un 7,839 milioni rivisto al rialzo a ottobre e al di sopra delle aspettative di mercato di 7,70 milioni. Il numero di posti vacanti è aumentato nei servizi professionali e aziendali, finanza e assicurazioni, mentre è diminuito nell’informazione.
ADP
Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 122.000 lavoratori ai loro libri paga a dicembre 2024, il minimo in quattro mesi, rispetto ai 146.000 di novembre e al di sotto delle previsioni di 140.000. "Il mercato del lavoro ha rallentato a un ritmo di crescita più modesto nell'ultimo mese del 2024, con un calo sia nelle assunzioni che negli aumenti salariali.
Nel frattempo, la crescita annuale degli stipendi per chi ha mantenuto il lavoro è rallentata al 4,6%, il valore più basso da luglio 2021. La crescita degli stipendi per chi ha cambiato lavoro è stata del 7,1%, in leggero calo rispetto a novembre.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana entrerà nel vivo la stagione degli utili, con le principali banche tra cui JPMorgan Chase, Wells Fargo, Goldman Sachs e Citigroup pronte a comunicare i loro risultati trimestrali. Sempre negli USA, c’è attesa per i dati chiave sull'inflazione, tra cui i report CPI e PPI, che potrebbero influenzare la direzione della politica monetaria della Federal Reserve.
A livello globale, sarà d’obbligo un occhio di riguardo verso tutta una serie di indicatori economici, tra cui i dati sulla crescita del PIL della Cina del quarto trimestre, nonché dati su esportazioni, importazioni, produzione industriale e vendite al dettaglio. In Gran Bretagna verranno pubblicati i report chiave su inflazione, PIL e vendite al dettaglio, interessanti per comprendere quel che farà la BoE dopo le tensioni sui bonds la scorsa settimana.
Nel frattempo, nell'area dell'euro, la Banca centrale europea pubblicherà i verbali della sua più recente riunione di politica monetaria, mentre sono attesi anche i dati definitivi sull'inflazione del vecchio continente.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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